Golf Peper
Golf pepper
Questo fotomontaggio fa parte di una serie di foto che trattano il tema del
supermercato come luogo dove la crisi economica, che si riscontra sul risparmio
nella spesa, viene combattuta attraverso l’arte, la fantasia che va oltre e
sconfigge il disagio.
All’interno dei peperoni sul bancone delle verdure, ci
sono degli spazi architettonici organici nascosti, dentro ai quali può accadere
qualsiasi cosa l’animo umano può immaginare. Anche una partita di golf.
This photo-montage is part of a major series of work on the subject of
supermarkets. Here, the economic recession, which causes problems and sadness,
is fought and defeated by imagination and art.
The usual green peppers, placed on the supermarket vegetable counter,
surprisingly hide secret architectural spaces, where just about anything a woman
imagine can happen, even a golf game.
supermercato come luogo dove la crisi economica, che si riscontra sul risparmio
nella spesa, viene combattuta attraverso l’arte, la fantasia che va oltre e
sconfigge il disagio.
All’interno dei peperoni sul bancone delle verdure, ci
sono degli spazi architettonici organici nascosti, dentro ai quali può accadere
qualsiasi cosa l’animo umano può immaginare. Anche una partita di golf.
This photo-montage is part of a major series of work on the subject of
supermarkets. Here, the economic recession, which causes problems and sadness,
is fought and defeated by imagination and art.
The usual green peppers, placed on the supermarket vegetable counter,
surprisingly hide secret architectural spaces, where just about anything a woman
imagine can happen, even a golf game.
Swarovsky dream
Swarovsky dream
Questo fotomontaggio fa parte di una serie di foto che trattano il tema del
lusso, esposte nella galleria 3D a Mestre, in occasione della mia mostra
personale nel 2010.
E’ un'esplosione di femminilità ostentata, un elogio del
lusso come forma di intelligenza superiore, mostrata e dimostrata dalla donna.
La capacità di saper vedere e di sapersi emozionare per il luccichio di una
pietra, anche finta, gli occhi che brillano per un accostamento di colore, la
gioia di vedersi vestite in modo esuberante e provocante, tutti elementi che
testimoniano quanto la donna sia in grado di cogliere aspetti
insospettabili della vita.
La donna “frivola” viene tolta, con spontanea
leggerezza, dal suo stereotipo di donna oggetto, per diventare la quintessenza
dell'intelligenza e della sua libertà di scegliere e di essere nel modo
migliore, più bello, più luminoso. Non senso di colpa per la propria esibizione,
quindi, ma valorizzazione di sé e della propria femminilità.
In questa
foto un enorme orchidea di swarovsky si trasforma in una bocca golosa che
assaggia tutti i gusti della vita. In ogni sfaccettatura di questo gioiello ci
sono ricordi, idee, desideri, progetti, tutto quello che può immaginare una
donna nel brilluccichio di un diamante.
This work is part of a series of pictures on the subject of luxury, which were
exhibited inside the “3D gallery” in Mestre (Venice), on the occasion of the
artist’s personal art exhibition which took place in 2010. It symbolizes a mark
of flaunted femininity, a praise of luxury, recognized as a form of superior
intelligence, exhibited and demonstrated by any female. The ability to get
excited by and to be able to see the sparkle of a stone, even when it is fake,
as well as the joy of being dressed in an exuberant and provocative way, testify
that women are able to uncover unexpected aspects of life. In this work, the
stereotype of “frivolous” woman is abandoned and the female race is considered
as the epitome of intelligence as women are able to live and decide in a
brighter and beautiful way. Women should not feel guilty for being “vain”, on
the contrary, they should consider vanity as a natural expression of their
femininity.
In this photo, a huge Swarovski orchid blossom turns into a
greedy mouth, which suggests the artist's desire to taste life to the full. The
diferent facets of this jewel reflect the image of women's memories, desires and
plans, basically anything a woman thinks or says while watching the sparkle of a
diamond.
lusso, esposte nella galleria 3D a Mestre, in occasione della mia mostra
personale nel 2010.
E’ un'esplosione di femminilità ostentata, un elogio del
lusso come forma di intelligenza superiore, mostrata e dimostrata dalla donna.
La capacità di saper vedere e di sapersi emozionare per il luccichio di una
pietra, anche finta, gli occhi che brillano per un accostamento di colore, la
gioia di vedersi vestite in modo esuberante e provocante, tutti elementi che
testimoniano quanto la donna sia in grado di cogliere aspetti
insospettabili della vita.
La donna “frivola” viene tolta, con spontanea
leggerezza, dal suo stereotipo di donna oggetto, per diventare la quintessenza
dell'intelligenza e della sua libertà di scegliere e di essere nel modo
migliore, più bello, più luminoso. Non senso di colpa per la propria esibizione,
quindi, ma valorizzazione di sé e della propria femminilità.
In questa
foto un enorme orchidea di swarovsky si trasforma in una bocca golosa che
assaggia tutti i gusti della vita. In ogni sfaccettatura di questo gioiello ci
sono ricordi, idee, desideri, progetti, tutto quello che può immaginare una
donna nel brilluccichio di un diamante.
This work is part of a series of pictures on the subject of luxury, which were
exhibited inside the “3D gallery” in Mestre (Venice), on the occasion of the
artist’s personal art exhibition which took place in 2010. It symbolizes a mark
of flaunted femininity, a praise of luxury, recognized as a form of superior
intelligence, exhibited and demonstrated by any female. The ability to get
excited by and to be able to see the sparkle of a stone, even when it is fake,
as well as the joy of being dressed in an exuberant and provocative way, testify
that women are able to uncover unexpected aspects of life. In this work, the
stereotype of “frivolous” woman is abandoned and the female race is considered
as the epitome of intelligence as women are able to live and decide in a
brighter and beautiful way. Women should not feel guilty for being “vain”, on
the contrary, they should consider vanity as a natural expression of their
femininity.
In this photo, a huge Swarovski orchid blossom turns into a
greedy mouth, which suggests the artist's desire to taste life to the full. The
diferent facets of this jewel reflect the image of women's memories, desires and
plans, basically anything a woman thinks or says while watching the sparkle of a
diamond.
Fai clic qui per effettuare modifiche.
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Questo fotomontaggio fa parte di una serie di foto che trattano il tema del
lusso, esposte nella galleria 3D a Mestre, in occasione della mia mostra
personale nel 2010.
E’ un'esplosione di femminilità ostentata, un elogio del
lusso come forma di intelligenza superiore, mostrata e dimostrata dalla donna.
La capacità di saper vedere e di sapersi emozionare per il luccichio di una
pietra, anche finta, gli occhi che brillano per un accostamento di colore, la
gioia di vedersi vestite in modo esuberante e provocante, tutti elementi che
testimoniano quanto la donna sia in grado di cogliere aspetti
insospettabili della vita.
La donna “frivola” viene tolta, con spontanea
leggerezza, dal suo stereotipo di donna oggetto, per diventare la quintessenza
dell'intelligenza e della sua libertà di scegliere e di essere nel modo
migliore, più bello, più luminoso. Non senso di colpa per la propria esibizione,
quindi, ma valorizzazione di sé e della propria femminilità.
In questa
foto l’artista si perde in un architettura composta da enormi colonne ridondanti
e sfarzose di vetro colorato, che sono in realtà bicchieri di murano.
Come
nel paese delle meraviglie, al dì là dello specchio, si nasconde una realtà
favolosa dove rimanere bambini.
This photo-montage is part of a series of pictures on the subject of luxury,
which were exhibited inside the “3D gallery” in Mestre (Venice), on the occasion
of the artist’s personal art exhibition which took place in 2010. It symbolizes
a mark of flaunted femininity, a praise of luxury, recognized as a form of
superior intelligence, exhibited and demonstrated by any female.
The ability to get excited by and to be able to see the sparkle of a stone,
even when it is fake, as well as the joy of being dressed in an exuberant and
provocative way, testify that women are able to uncover unexpected aspects of
life. In this work, the stereotype of “frivolous” woman is abandoned and the
female race is considered as the epitome of intelligence as women are able to
live and decide in a brighter and beautiful way. Women should not feel guilty
for being “vain”, on the contrary, they should consider vanity as a natural
expression of their femininity.
In this picture, the artist wanders, as if
she was lost, in a maze made of huge colorful glass columns, which are in
reality glasses from Murano. In this picture, like it happens in Wonderland, it
is hidden beyond the mirror a marvelous place where an adult can forever remain
a child.
lusso, esposte nella galleria 3D a Mestre, in occasione della mia mostra
personale nel 2010.
E’ un'esplosione di femminilità ostentata, un elogio del
lusso come forma di intelligenza superiore, mostrata e dimostrata dalla donna.
La capacità di saper vedere e di sapersi emozionare per il luccichio di una
pietra, anche finta, gli occhi che brillano per un accostamento di colore, la
gioia di vedersi vestite in modo esuberante e provocante, tutti elementi che
testimoniano quanto la donna sia in grado di cogliere aspetti
insospettabili della vita.
La donna “frivola” viene tolta, con spontanea
leggerezza, dal suo stereotipo di donna oggetto, per diventare la quintessenza
dell'intelligenza e della sua libertà di scegliere e di essere nel modo
migliore, più bello, più luminoso. Non senso di colpa per la propria esibizione,
quindi, ma valorizzazione di sé e della propria femminilità.
In questa
foto l’artista si perde in un architettura composta da enormi colonne ridondanti
e sfarzose di vetro colorato, che sono in realtà bicchieri di murano.
Come
nel paese delle meraviglie, al dì là dello specchio, si nasconde una realtà
favolosa dove rimanere bambini.
This photo-montage is part of a series of pictures on the subject of luxury,
which were exhibited inside the “3D gallery” in Mestre (Venice), on the occasion
of the artist’s personal art exhibition which took place in 2010. It symbolizes
a mark of flaunted femininity, a praise of luxury, recognized as a form of
superior intelligence, exhibited and demonstrated by any female.
The ability to get excited by and to be able to see the sparkle of a stone,
even when it is fake, as well as the joy of being dressed in an exuberant and
provocative way, testify that women are able to uncover unexpected aspects of
life. In this work, the stereotype of “frivolous” woman is abandoned and the
female race is considered as the epitome of intelligence as women are able to
live and decide in a brighter and beautiful way. Women should not feel guilty
for being “vain”, on the contrary, they should consider vanity as a natural
expression of their femininity.
In this picture, the artist wanders, as if
she was lost, in a maze made of huge colorful glass columns, which are in
reality glasses from Murano. In this picture, like it happens in Wonderland, it
is hidden beyond the mirror a marvelous place where an adult can forever remain
a child.
L'acquario del tempo-Time aquarium
L'acquario del tempo-Time aquarium
Questo fotomontaggio fa parte di una serie di foto che trattano il tema del
lusso, esposte nella galleria 3D a Mestre, in occasione della mia mostra
personale nel 2010.
E’ un'esplosione di femminilità ostentata, un elogio del
lusso come forma di intelligenza superiore, mostrata e dimostrata dalla donna.
La capacità di saper vedere e di sapersi emozionare per il luccichio di una
pietra, anche finta, gli occhi che brillano per un accostamento di colore, la
gioia di vedersi vestite in modo esuberante e provocante, tutti elementi che
testimoniano quanto la donna sia in grado di cogliere aspetti
insospettabili della vita.
La donna “frivola” viene tolta, con spontanea
leggerezza, dal suo stereotipo di donna oggetto, per diventare la quintessenza
dell'intelligenza e della sua libertà di scegliere e di essere nel modo
migliore, più bello, più luminoso. Non senso di colpa per la propria esibizione,
quindi, ma valorizzazione di sé e della propria femminilità.
In questa
foto, in un acquario antico di murano, fluttua il corpo scomposto dell’artista,
come fosse quello di una bambola priva di vita, assieme a vari oggetti che ha
utilizzato nella sua vita. E’ una riflessione sul lusso e sul passare del tempo,
di come le cose durino più di noi e raccontino le nostre storie.
This work is part of a series of pictures on the subject of luxury, which were
exhibited inside the “3D gallery” in Mestre (Venice), on the occasion of the
artist’s personal art exhibition which took place in 2010. It symbolizes a mark
of flaunted femininity, a praise of luxury, recognized as a form of superior
intelligence, exhibited and demonstrated by any female. The ability to get
excited by and to be able to see the sparkle of a stone, even when it is fake,
as well as the joy of being dressed in an exuberant and provocative way, testify
that women are able to uncover unexpected aspects of life. In this work, the
stereotype of “frivolous” woman is abandoned and the female race is considered
as the epitome of intelligence as women are able to live and decide in a
brighter and beautiful way. Women should not feel guilty for being “vain”, on
the contrary, they should consider vanity as a natural expression of their
femininity. In this photo, the decomposed body of the artist floats in an
aquarium made with Murano glass, together with her beloved objects, as if it was
the body of a lifeless doll. It is a reflection about the flow of time,
reminding us that objects last more than human beings and have the power to tell
our stories.
lusso, esposte nella galleria 3D a Mestre, in occasione della mia mostra
personale nel 2010.
E’ un'esplosione di femminilità ostentata, un elogio del
lusso come forma di intelligenza superiore, mostrata e dimostrata dalla donna.
La capacità di saper vedere e di sapersi emozionare per il luccichio di una
pietra, anche finta, gli occhi che brillano per un accostamento di colore, la
gioia di vedersi vestite in modo esuberante e provocante, tutti elementi che
testimoniano quanto la donna sia in grado di cogliere aspetti
insospettabili della vita.
La donna “frivola” viene tolta, con spontanea
leggerezza, dal suo stereotipo di donna oggetto, per diventare la quintessenza
dell'intelligenza e della sua libertà di scegliere e di essere nel modo
migliore, più bello, più luminoso. Non senso di colpa per la propria esibizione,
quindi, ma valorizzazione di sé e della propria femminilità.
In questa
foto, in un acquario antico di murano, fluttua il corpo scomposto dell’artista,
come fosse quello di una bambola priva di vita, assieme a vari oggetti che ha
utilizzato nella sua vita. E’ una riflessione sul lusso e sul passare del tempo,
di come le cose durino più di noi e raccontino le nostre storie.
This work is part of a series of pictures on the subject of luxury, which were
exhibited inside the “3D gallery” in Mestre (Venice), on the occasion of the
artist’s personal art exhibition which took place in 2010. It symbolizes a mark
of flaunted femininity, a praise of luxury, recognized as a form of superior
intelligence, exhibited and demonstrated by any female. The ability to get
excited by and to be able to see the sparkle of a stone, even when it is fake,
as well as the joy of being dressed in an exuberant and provocative way, testify
that women are able to uncover unexpected aspects of life. In this work, the
stereotype of “frivolous” woman is abandoned and the female race is considered
as the epitome of intelligence as women are able to live and decide in a
brighter and beautiful way. Women should not feel guilty for being “vain”, on
the contrary, they should consider vanity as a natural expression of their
femininity. In this photo, the decomposed body of the artist floats in an
aquarium made with Murano glass, together with her beloved objects, as if it was
the body of a lifeless doll. It is a reflection about the flow of time,
reminding us that objects last more than human beings and have the power to tell
our stories.
Pesci rossi-Red Fishes
Pesci rossi-Red Fishes
Questo fotomontaggio fa parte di una serie di foto che trattano il tema del
supermercato come luogo dove la crisi economica, che si
riscontra sul risparmio nella spesa, viene combattuta attraverso l’arte, la
fantasia che va oltre e sconfigge il disagio.
Nel reparto dell’acqua
minerale, all’interno dell’enorme volume di acqua creato dalle bottiglie,
nuotano tranquilli degli eleganti pesci rossi.
Questa foto è stata esposta e
Berlino nel 2009 nel museo Tacheles.
supermercato come luogo dove la crisi economica, che si
riscontra sul risparmio nella spesa, viene combattuta attraverso l’arte, la
fantasia che va oltre e sconfigge il disagio.
Nel reparto dell’acqua
minerale, all’interno dell’enorme volume di acqua creato dalle bottiglie,
nuotano tranquilli degli eleganti pesci rossi.
Questa foto è stata esposta e
Berlino nel 2009 nel museo Tacheles.
Fai clic qui per effettuare modifiche.
Questo fotomontaggio fa parte di una serie di foto che trattano il tema del
supermercato come luogo dove la crisi economica, che si
riscontra sul risparmio nella spesa, viene combattuta attraverso l’arte, la
fantasia che va oltre e sconfigge il disagio.
Nel banco frigo , in mezzo
agli yogurt, le casalinghe quasi non potevano crederci quando avvistarono i
primi cappelli a punta rossi spuntare qua e là, tipici degli gnomi finlandesi,
daltronde loro sono abbituati ai climi freddi.
Questa foto è stata esposta e
Berlino nel 2009 nel museo Tacheles.
This photo-montage is part of a major series of work on the subject of
supermarkets. Here, the economic recession, which causes problems and sadness,
is fought and defeated by imagination and art.In the supermarket refrigerator
case, hidden among piles of yogurt pots, fat Finnish dwarfs wearing their
typical red hats appear unexpectedly and start playing with the supermarkets
customer. This element breaks the artificial and methodical order of supermarket
aisles with its unexpected shape. thus breaking the artificial and methodical
monotony of supermarket aisles.This picture was exhibited in the Tacheles museum
of Berlin in 2009.
supermercato come luogo dove la crisi economica, che si
riscontra sul risparmio nella spesa, viene combattuta attraverso l’arte, la
fantasia che va oltre e sconfigge il disagio.
Nel banco frigo , in mezzo
agli yogurt, le casalinghe quasi non potevano crederci quando avvistarono i
primi cappelli a punta rossi spuntare qua e là, tipici degli gnomi finlandesi,
daltronde loro sono abbituati ai climi freddi.
Questa foto è stata esposta e
Berlino nel 2009 nel museo Tacheles.
This photo-montage is part of a major series of work on the subject of
supermarkets. Here, the economic recession, which causes problems and sadness,
is fought and defeated by imagination and art.In the supermarket refrigerator
case, hidden among piles of yogurt pots, fat Finnish dwarfs wearing their
typical red hats appear unexpectedly and start playing with the supermarkets
customer. This element breaks the artificial and methodical order of supermarket
aisles with its unexpected shape. thus breaking the artificial and methodical
monotony of supermarket aisles.This picture was exhibited in the Tacheles museum
of Berlin in 2009.